La nuova Dallara F2/18 è scesa in pista ieri per il suo primo shakedown ufficiale sul tracciato di Magny-Cours, in uno scenario quasi surreale con la neve caduta il giorno prima ancora ai bordi della pista. Presenti tutti i dieci team che parteciperanno al campionato 2018, ai quali come già annunciato è stato affidato un solo esemplare della vettura.
In questa occasione, i piloti hanno avuto modo anche di testare il sistema Halo implementato sulla nuova monoposto percorrendo un totale di 325 giri, pari a circa 1434 chilometri. Dopo una sessione mattutina disputatasi interamente su asfalto freddo e umido, nel pomeriggio il sole ha permesso l’utilizzo anche delle gomme slick e alla fine è stato Luca Ghiotto, al debutto con il team Campos, a staccare il miglior tempo.
Oltre ai piloti già ufficializzati per la stagione sono scesi in pista anche Nicholas Latifi, per il quale manca solo la conferma ufficiale in DAMS, Daniël de Jong con la monoposto affidata al suo team MP Motorsport, e la coppia Santino Ferrucci-Arjun Maini alternatasi al volante della Trident.
Ecco le impressioni di Luca Ghiotto riguardanti la giornata di test: “Quando la giornata è cominciata, le condizioni della pista non erano ideali; ieri ha nevicato, questa mattina la pista era molto scivolosa e le temperature erano fredde. La situazione, però, è cambiata velocemente. La vettura rappresenta un grosso passo avanti rispetto a quella precedente, il grip è fantastico! Ci sono miglioramenti in ogni area. In una giornata fredda come oggi, si è comportata molto bene. Non posso essere più felice per come sono andate le cose”. Successivamente, il pilota vicentino è entrato maggiormente nel dettaglio a proposito della F2/18: “Sono rimasto sorpreso dall’affidabilità della vettura. Ho osservato le altre macchine girare per tutto il giorno. I team, Dallara e Mecachrome devono essere davvero soddisfatti per gli obiettivi raggiunti oggi, e siamo solo al primo giorno! Il motore turbo ci avvicina ulteriormente alla F1. Ho guidato la Williams l’anno scorso e posso dire che la F2/18 è molto più vicina ad una F1 di quanto non lo fosse la vettura dell’anno scorso. Se qualcuno di noi dovesse avere una chance di correre in F1, avrebbe modo di adattarsi molto più velocemente. Ora sono concentrato sui test del Paul Ricard e spero che l’inizio della stagione arrivi presto perché mi sto davvero annoiando! Sento che sarà una stagione appassionante e molto combattuta”.
I test sul tracciato di Le Castellet, che quest’anno ospiterà anche un round del campionato di F2 in occasione del rientrante Gran Premio di Francia, avranno inizio il 6 marzo.
Immagine copertina: fiaformula2.com
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