Il futuro di Silverstone e del Gran Premio di Gran Bretagna è salvo, almeno per altri cinque anni. Nella giornata di ieri, in una conferenza stampa alla presenza del CEO della Formula 1, Chase Carey, del presidente del BRDC, John Grant, e del direttore del circuito, Stuart Pringle, è stato annunciato il nuovo contratto quinquennale che legherà lo storico circuito del Northamptonshire alla Formula 1 fino al 2024.
Sebbene nell’ultimo periodo ci fosse stato qualche spiraglio positivo, con rumors di trattative in corso tra Liberty Media e gli organizzatori, in pochi ormai speravano in una permanenza del Gran Premio di Gran Bretagna, l’unico assieme al Gran Premio d’Italia a poter vantare una presenza fissa nel Mondiale di Formula 1 dal 1950 ad oggi, in quel di Silverstone. Anzi, si era fatta sempre più consistente la voce circa la possibilità di spostarsi a Londra, con l’ideazione di quello che sarebbe potuto essere l’ennesimo cittadino.
Non dimentichiamo che, esattamente due anni fa, il BRDC (acronimo che sta per British Racing Drive’s Club) esercitava la clausola di rottura anticipata del contratto in essere con la FOM, anticipandone appunto la scadenza all’edizione del 2019, con ben sette anni d’anticipo sulla sua scadenza naturale (2026), fissata nel contratto firmato con Bernie Ecclestone. Il tutto a causa delle perdite registrate negli anni e di condizioni economiche per ospitare la Formula 1 giudicate troppo gravose.
Ieri, invece, il dietrofront, giusto alla vigilia dell’edizione numero 70 del Gran Premio di Gran Bretagna, la 53.esima delle quali ospitata dallo storico circuito di Silverstone il quale, è bene ricordarlo, il 13 Maggio 1950 ospitò il primo Gran Premio della Formula 1 ‘moderna’. Ma passiamo alle dichiarazioni dei protagonisti, partendo da Chase Carey: “Siamo soddisfatti nel confermare che il Gran Premio di Gran Bretagna rimarrà nel calendario del Campionato Mondiale di Formula 1 almeno per i prossimi cinque anni, con l’evento che resterà nella sua sede naturale di Silverstone“.
“Abbiamo sempre detto che, se vogliamo avere un futuro a lungo termine, la Formula 1 deve preservare le sue sedi storiche, e Silverstone e la Gran Bretagna rappresentano la culla di questo sport, il suo punto di partenza nel 1950” – aggiunge il presidente del Circus – “Oggi la Formula 1 è un sport globale, con gare disputate nei cinque continenti, seguito da un pubblico di oltre 500 milioni di fan in tutto il mondo. Il nostro obiettivo è quello di incrementare questo numero, portando la Formula 1 in nuovi paesi, ma mantenendo le sue radici. Silverstone e il Gran Premio di Gran Bretagna sono parte integrante di questa visione“.
A prendere la parola, poi, è John Grant, presidente del BRDC: “Quello di Silverstone è uno dei Gran Premi più rappresentativi del calendario del Mondiale di Formula 1, e disperdere un patrimonio così ricco, non trovando un accordo, sarebbe stato un disastro per questo sport e per i suoi fan. Nel 2020 ricorrerà il 70.esimo anniversario del primo round del Campionato del Mondo, tenutosi a Silverstone il 13 maggio 1950; e ciò renderà l’evento del prossimo anno ancora più speciale. Il rinnovo è una grande notizia per il BRDC, per Silverstone e per la Formula 1, oltre che per milioni di fan in tutto il mondo“.
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