La Formula 1 torna a casa: in questo weekend si disputerà il Gran Premio di Gran Bretagna sul circuito di Silverstone, lì dove il campionato del mondo è nato nel 1950. Su questo tracciato, sebbene con un layout profondamente diverso, si disputò il primo Gran Premio valido per il campionato del mondo, vinto da Nino Farina su Alfa Romeo; e sempre su questo tracciato, l’anno successivo, la Ferrari conquistò la prima vittoria in campionato con José Froilan Gonzalez.
72° GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA
SILVERSTONE
Round 10/21 – 12/13/14 luglio 2019
1007° Gran Premio
Si arriva in Inghilterra reduci dal Gran Premio d’Austria, che ha visto Max Verstappen bissare il successo dello scorso anno al termine di una gara eccezionale. L’alfiere della Red Bull, scattato dalla seconda posizione, a causa di problemi con la frizione si è ritrovato quasi a centro gruppo alla fine del primo giro. Da lì è iniziata la sua rimonta che l’ha portato a sorpassare uno dopo l’altro tutti i piloti davanti a lui. A farne le spese Charles Leclerc, in testa fin dal primo giro e superato a poche tornate dalla fine, con un seguito di polemiche in quanto Verstappen ha leggermente accompagnato fuori dalla traiettoria il giovane monegasco. I commissari, pur investigando l’episodio, hanno poi deciso di lasciar perdere e così l’olandese ha potuto conservare la vittoria. Evidente la delusione di Leclerc che ha ancora rimandato l’appuntamento con la prima vittoria in carriera.
Battuta d’arresto per la Mercedes mai apparsa in grado di lottare per la vittoria durante l’intero weekend. Bottas è stato protagonista di una gara assolutamente anonima, conclusa comunque al terzo posto; Hamilton, che partiva quarto a seguito di una penalità, ha terminato quinto dopo una gara travagliata. La casa della stella a tre punte ha parlato di seri problemi di surriscaldamento che hanno compromesso la performance di entrambe le vetture.
Il Gran Premio si disputa sul tracciato di Silverstone, una piccola cittadina di circa 2000 abitanti che sorge nel cuore delle West Midlands tra Milton Keynes (sede operativa tra l’altro della Red Bull) e Northampton. Il tracciato in origine era ricavato dall’unione delle strade perimetrali di quello che era un vecchio aeroporto della RAF, utilizzato durante la seconda guerra mondiale e che fino ad una decina di anni fa veniva occasionalmente ancora usato per piccoli voli turistici o a brevissimo raggio.
Il layout del tracciato è stato modificato molte volte nel corso degli anni, tuttavia la modifica più radicale è senza dubbio quella effettuata nel 2010. È stata infatti spostata la partenza sul rettilineo tra le curve Club e Abbey, allungando il circuito con l’utilizzo di un rettilineo – il Wellington Straight – ricavato da una delle piste del vecchio aeroporto. Questo immette nella vecchia curva Brooklands. Si è saltata, insomma, tutta la parte che andava dalla ex curva Abbey alla Priory. Le modifiche non hanno trovato il favore degli appassionati, sebbene Silverstone resti ancora una di quelle piste vecchio stampo e che servono per saggiare la bontà di una vettura. Una pista di pura aerodinamica insomma, come Barcellona, sebbene molto più favorevole ai sorpassi.
Sebbene Silverstone sia la pista che ha ospitato più edizioni del Gran Premio di Gran Bretagna, in passato si è anche corso a Brands Hatch e ad Aintree. Il Gran Premio di Gran Bretagna è inoltre l’unico, insieme al Gran Premio d’Italia, ad essere sempre stato presente in calendario dal 1950 ad oggi; ed è notizia di questi giorni che gli organizzatori della gara inglese hanno trovato un accordo con la FOM per ospitare la Formula 1 a Silverstone almeno fino al 2024.
La Mercedes avrà sicuramente voglia di riscattare la brutta performance austriaca e le previsioni non lasciano intendere il contrario. La casa di Stoccarda sta dominando questo mondiale sotto tutti i punti di vista e arriva a Silverstone da assoluta favorita. Hamilton ha vinto quattro delle ultime cinque edizioni partendo cinque volte dalla pole position. I numeri parlano da soli.
Da tenere d’occhio, dato che siamo in Inghilterra, il meteo. La pioggia può fare capolino da un momento all’altro andando a sconvolgere l’andamento della gara. Al momento non sono previste sorprese, ma le temperature dovrebbero essere abbastanza fresche. Attenzione alle gomme: il tracciato è stato completamente riasfaltato per eliminare dei dossi e per migliorare il drenaggio. La Pirelli, così come accaduto in Bahrain e a Barcellona, porterà le tre gomme più dure della gamma (C1, C2 e C3).
Per quanto riguarda il tracciato, rispetto al 2018 la zona DRS che proseguiva lungo tutta curva 1 è stata rimossa dopo le polemiche dello scorso anno, mentre all’esterno della curva Luffield – che immette sul vecchio traguardo – è stata ridotta la zona esterna al cordolo con l’aumento dell’area di ghiaia. Una felice novità.
Ultima nota riguarda la Haas, con Rich Energy che ha comunicato di aver chiuso il contratto di sponsorizzazione sul team americano. Team che, di suo, parla ancora di Title Sponsor.
[spacer color=”CCCCCC” icon=”Select a Icon” style=”1″]
LA MAPPA
[spacer color=”CCCCCC” icon=”Select a Icon” style=”1″]
I NUMERI DEL GRAN PREMIO
DATI TECNICI
Nazione: Regno Unito
Circuito: Silverstone Circuit
Posizione: Google Maps
Lunghezza del circuito: 5,891 km
Giri da percorrere: 52
Distanza totale: 306,227 km
Numero di curve: 18
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: C1 (Hard), C2 (Medium), Ce (Soft)
Apertura farfalla: 62% della percorrenza
Primo Gran Premio: 1950
I RECORD
Giro gara: 1:30.621 – L Hamilton – Mercedes – 2017
Distanza: 1h21:27.430 – L Hamilton – Mercedes – 2017
Vittorie pilota: 5 – J Clark, A Prost, L Hamilton
Vittorie team: 17 – Ferrari
Pole pilota: 6 – L Hamilton
Pole team: 15 – Ferrari
Km in testa pilota: 1.693 – J Clark
Km in testa team: 5.309 – Ferrari
Migliori giri pilota: 7 – N Mansell
Migliori giri team: 20 – Ferrari
Podi pilota: 8 – L Hamilton
Podi team: 55 – Ferrari
[spacer color=”CCCCCC” icon=”Select a Icon” style=”1″]
PIRELLI: LA PREVIEW
[spacer color=”CCCCCC” icon=”Select a Icon” style=”1″]
GOMME: LE SCELTE DEI PILOTI
[spacer color=”CCCCCC” icon=”Select a Icon” style=”1″]
ALBO D’ORO
[spacer color=”CCCCCC” icon=”Select a Icon” style=”1″]
GLI ORARI
[spacer color=”CCCCCC” icon=”Select a Icon” style=”1″]
Per i testi, anteprima a cura di Domenico Della Valle. Riassunto storico a cura di Francesco Ferrandino. Mappa circuito e grafica orari a cura di Francesco Ferraro. Impaginazione a cura di Alessandro Secchi.
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.