Il GP di Azerbaijan 2019 porta uno schiaffo al mondiale. La Mercedes fa segnare un nuovo record di quattro doppiette di fila nelle prime quattro gare e sembra già in controllo del campionato.
Questa volta è Valtteri Bottas a vincere davanti a Lewis Hamilton in un weekend perfetto per il finlandese. Alla quinta vittoria della carriera dopo l’ottava pole, Bottas si riprende quanto perso per sfortuna un anno fa su queste strade, resistendo alla pressione del suo compagno di squadra in un’intensa battaglia nei giri finali. Dopo un sabato perfetto arriva quindi una domenica da incorniciare, che permette a Valtteri di riportarsi in testa al mondiale per un punto sul compagno.
La Ferrari porta a casa un podio con Sebastian Vettel ma si tratta di un’altra gara amara. Nonostante gli aggiornamenti portati a Baku, la SF90 non è mai stata in lotta per la gara, così come successo in Cina. A far paura, problema tecnico a parte di Gasly (ottimo sesto dalla pitlane fino al ritiro) è la Red Bull con un Max Verstappen in stato di grazia. L’olandese arriva a cinque secondi dal tedesco con una RB15 che, nonostante i lunghi dritti di Baku, tiene il passo della Ferrari. Quinto posto per Charles Leclerc, fenomenale fino a 2/3 di gara ma poi penalizzato dal dover utilizzare le gomme morbide, le meno performanti oggi, nelle fasi finali. Il monegasco si porta a casa giusto il giro veloce con un pit aggiuntivo nel finale.
A punti vanno entrambe le Racing Point (ottimo Perez sesto, Stroll nono ma a 27 secondi dal compagno), le McLaren di Sainz e Norris, sesto e settimo e Kimi Raikkonen, decimo dalla pitlane con l’Alfa Romeo.
In classifica Bottas torna in testa al mondiale per un punto, 87 a 86 su Hamilton. Vettel è a 52, Verstappen a 51, Leclerc a 47. Perez pareggia Gasly e Raikkonen a quota 13. Prossimo appuntamento a Barcellona, tra due settimane.
CRONACA
Tutto pronto per i 51 giri di Baku. Tra i primi 10 solo Charles Leclerc monta gomme medie e questo può essere un grande vantaggio nonostante l’errore in qualifica di ieri. Dietro con medie anche Grosjean, Russell, Kubica e Gasly.
Bottas tiene la posizione in partenza su Hamilton, mentre Sergio Perez dopo una bella lotta si prende la quarta su Verstappen e si porta alle spalle di Sebastian Vettel. Norris è sesto davanti a Kvyat, Sainz, Ricciardo e Leclerc che ha perso un paio di posizioni. Nessun contatto per fortuna nella prima tornata.
Dal replay della partenza si nota l’ottimo spunto di Hamilton e un Bottas che resiste bene sia in curva 1 che nella 2 con l’inglese affiancato.
Valtteri Bottas scappa nelle prime tornate, portandosi oltre 2 secondi davanti ad Hamilton, mentre il DRS è attivo. Leclerc, intanto, passa Ricciardo per la nona posizione. Un giro dopo supera Kvyat e sale in ottava dietro le due ottime McLaren.
Il ritmo delle Mercedes pare inarrivabile nei primi passaggi: Bottas comanda con 3 secondi su Hamilton e 7.5 su Vettel dopo quattro giri. Dietro Leclerc continua la sua rimonta passando Sainz e salendo in settima piazza, mentre il centrogruppo si affolla come di consueto tra Racing Point, Toro Rosso e Haas.
Max Verstappen con non poca fatica riesce a liberarsi della Racing Point di Perez, mentre Leclerc passa anche Norris all’inizio del sesto giro e un passaggio dopo fa fuori a sua volta il messicano, autore di un giro molto lento.
Raikkonen rientra ai box all’inizio del settimo giro montando la gomma media, mentre la situazione dopo 7 giri è la seguente: Bottas comanda su Hamilton, Vettel, Verstappen e Leclerc. Perez è sesto davanti a Norris, Sainz e Stroll. Ricciardo chiude la top ten.
A Baku fa molto più caldo e la gomma media inizia a mostrarsi migliore rispetto alla soft dopo 8 giri. Leclerc beneficia della scelta fatta in qualifica diventando velocissimo, mentre anche Giovinazzi rientra ai box per cambiare mescola.
Continuano i pit: Magnussen, Kvyat, Hulkenberg tornano ai box a cambiare gomme, mentre Leclerc si avvicina minacciosamente a Verstappen. Il monegasco passa alla fine del nono giro. Nel frattempo, con Norris ai box, Gasly partito su gomme medie dalla pitlane è già ottavo.
I piloti iniziano ad essere in crisi con le gomme morbide: le Alfa Romeo da dietro viaggiano come le Mercedes con le medie, e infatti la Ferrari richiama Sebastian Vettel per il suo pit. La Mercedes deve intanto reagire perché Leclerc sta volando letteralmente e infatti è Bottas il primo delle Frecce d’Argento ed effettuare il suo cambio nel corso del 13° giro.
Un giro dopo tocca a Hamilton rientrare. L’inglese torna in pista dietro Bottas e davanti a Vettel, che si è avvicinato parecchio. Davanti, intanto, Leclerc comanda ancora su Verstappen che rientra all’inizio del 15° giro.
Ora tutti i piloti partiti con gomme morbide hanno cambiato, mentre quelli partiti su medie avranno un bel vantaggio a fine gara potendo sfruttare le morbide.
Con Leclerc che si deve ancora fermare, Bottas è a 13 secondi dal monegasco e ha 4 secondi di vantaggio su Hamilton, con Vettel a due secondi dall’inglese. Seguono Gasly (senza pit), Verstappen, Perez, Norris e Grosjean (senza pit). L’olandese ottiene strada dal compagno della Red Bull visto il suo ritmo più veloce. Bene Raikkonen, risalito in 13a posizione.
Difficile la scelta per chi è partito con la media, comunque. Montare la soft dopo 19 giri obbligherebbe sicuramente ad effettuare una seconda sosta, sebbene sia vero che al momento, viste le temperature, anche la media non garantisce l’arrivo fino in fondo.
Intanto la lotta tra le Mercedes si accende con Hamilton che cerca di avvicinarsi a Bottas. I due si scambiano i giri veloci con l’inglese che in questa fase è una furia. Sorprende però Max Verstappen che si infila nella battaglia per il GPV di giornata.
Leclerc dopo 21 giri si deve ancora fermare e ha 7 secondi sulla Mercedes di Bottas. Hamilton è sotto i due secondi dal finlandese, Vettel è a 4 dall’inglese. Verstappen, intanto, fa segnare ancora il giro più veloce.
Il 23° giro vede un rallentamento anomalo di Hamilton, che perde tempo sia da Bottas che da Vettel. In un giro perde 1.6 dal compagno, mentre Verstappen inanella ancora giri veloci.
A metà gara Leclerc è ancora in testa con 3 secondi su Bottas, 6.5 su Hamilton e 9.5 su Vettel. Momento di attesa soprattutto in ottica strategie, con Hamilton che lamenta problemi alle gomme.
I primi si avvicinano tra loro con Bottas che sta riprendendo Leclerc e Hamilton e a sua volta in riavvicinamento. I primi tre sono in 2.5 con Hamilton che ha il DRS sul compagno.
Alla fine del 31° giro Bottas prende la scia di Leclerc e lo passa, mentre alla fine del primo settore Ricciardo va lungo per passare Kvyat. Entrambi fanno retromarcia con la Renault che colpisce la Toro Rosso.
Un giro dopo anche Hamilton passa Leclerc mentre Ricciardo torna ai box per ritirarsi. Leclerc lascia strada a Vettel, mentre dai box infomano il monegasco che deve allungare lo stint per la paura di non arrivare in fondo con le soft.
Nel trambusto generale è assurda la gara di Verstappen, che si sta avvicinando come un treno ai quattro di testa. Leclerc rientra all’inizio del 35° passaggio e monta le soft. Il monegasco rientra alle spalle di Gasly mentre anche Kvyat si deve ritirare.
Leclerc passa Gasly nel 36° passaggio ed ora ha strada libera, con 20 secondi da recuperare su Verstappen.
Con 13 giri al termine Bottas comanda con 1.6 su Hamilton e 3.7 su Vettel. Verstappen è quarto a 7.3 con Leclerc che in realtà non guadagna terreno e resta a 23 secondi dall’olandese. Colpo di scena per Gasly nel 40° giro. La Red Bull rallenta e deve ritirarsi dopo una gara meravigliosa da parte del francese. Viene attivata la VSC poco dopo l’ennesimo giro più veloce di Max Verstappen. Nel frattempo arriva il ritiro anche per Romain Grosjean, con Russell, Magnussen e Norris che approfittano della neutralizzazione per tornare ai box.
Si riparte nel corso del 42° giro con i distacchi sotto VSC che si sono leggermente dilatati: Bottas ha 2.5 di vantaggio su Hamilton, 4.6 su Vettel, 8.3 su Verstappen. Leclerc è quinto a 37 secondi.
GPV per Valtteri Bottas nel 44° giro, quando mancano 7 tornate al termine. Lewis Hamilton però non demorde e tenta di avvicinarsi al finlandese. A cinque giri dalla fine l’inglese è a 1.5 dal compagno di squadra.
Alla fine del 47° giro Leclerc torna in pista con gomma morbida nuova per tentare il giro più veloce, che nel frattempo finisce nelle mani di Lewis Hamilton. L’inglese è ormai sulla coda del compagno e sicuramente ci proverà.
Due giri dalla fine con le Mercedes attaccate, Hamilton ha il DRS attivo ma non riesce a trovare lo spunto. Alla fine del penultimo giro Bottas può usare l’ala mobile sulla Williams di Russell bloccata, mentre Leclerc va a prendersi il giro più veloce in 1:43.009.
Finisce con Valtteri Bottas che vince il GP di Azerbaijan davanti a Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Quarto Verstappen davanti a Leclerc, Perez, Sainz, Norris, Stroll e Raikkonen. Bottas torna in testa alla classifica iridata con un punto su Hamilton.
Segue la classifica di gara.
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